Quali sono le migliori strategie per aprire un’attività nel campo dell’estetica e wellness? Lo chiediamo a Matteo Baldassarri, esperto del team Bizcovery in Consulenza Startup, che ha una consolidata esperienza in prima persona nella gestione di attività turistiche e commerciali a Gabicce Mare e Cattolica.
Seconda puntata sulle “startup”: le attività wellness, dove aprirle, cosa fare, quali adempimenti, gli errori da non commettere. Il caso della fish spa Aquamarina (se non hai letto la prima parte dell’intervista, dedicata alle attività turistiche, la trovi qui).
Ciao Matteo, prima di tutto, raccontaci brevemente la tua attività commerciale.
Aquamarina è un beauty center innovativo che offre un’esperienza di pedicure e manicure in acqua, grazie al lavoro dei pesciolini Garra Rufa. Questi pesci, eliminando la pelle secca e favorendo la microcircolazione, danno un effetto distensivo a tutto il corpo e alla mente. L’esperienza è molto piacevole, simile a quella di un idromassaggio, ma con molti più benefici!
Partiamo dall’inizio: quali sono le problematiche che si incontrano quando si apre un’attività nel settore del wellness?
La cosa più difficile, e spesso sottovalutata, è trovare il locale con i requisiti adatti.
La prima caratteristica indispensabile è la scelta della posizione più strategica per facilitare l’afflusso dei clienti, tenendo conto anche e soprattutto di esercizi simili nelle vicinanze, e questo aspetto viene spesso sottovalutato.
Ugualmente importanti sono i requisiti di destinazione d’uso: molte volte, chi vuole aprire un’attività parte con la ricerca del locale che più gli piace perché magari è in una buona posizione, o perché il prezzo è interessante, senza però averne verificato i requisiti di destinazione d’uso. Per cui partono i piani su un locale che, invece, va prima convertito nella sua destinazione d’uso.
Il passaggio di destinazione d’uso prevede diversi passaggi tecnici ed amministrativi, che possono scoraggiare anche i più intraprendenti. La prima cosa da fare dunque è valutare con estrema attenzione le caratteristiche del locale prima di scegliere!
Lo scoglio successivo è poi l’azienda sanitaria locale, che mette i “paletti” a livello sanitario. Dopo di che, tutti gli adempimenti con l’amministrazione comunale.
Si passa poi alla fase di pianificazione degli spazi del locale, che di solito prevede delle modifiche (creazione muri interni, divisori, allargamento stanze, ecc.) per le quali ci si rivolge a geometri e professionisti dell’urbanistica, che devono portare ad ottenere tutti i permessi dal Comune.
Qual è stato il risultato più soddisfacente e, invece, l’errore più grande che hai commesso?
Il risultato più soddisfacente è stato quello di aver visto, anno dopo anno, una crescita progressiva del giro di affari.
L’errore che mi rimprovero è quello di aver avuto troppa fretta nell’apertura del secondo centro a Cattolica, dopo la prima apertura di successo a Gabicce Mare. Mi sono basato sul fatto che il primo locale stava andando molto bene e che ci sarebbe stato mercato sufficiente a rendere sostenibile un secondo centro a pochi chilometri di distanza. Purtroppo non è stato così, e ora abbiamo deciso di chiudere il secondo locale, concentrando gli investimenti su un’unica struttura in grado di attrarre clientela da tutto il bacino geografico.
Anche questo, comunque, è un importante bagaglio di esperienza.
Che consiglio puoi dare a chi apre un’attività di estetica e wellness per rendersi subito competitivi?
La cosa che ho sempre cercato di fare e consiglio a tutti, è di esercitare un controllo assiduo dell’attività. Nei primi due anni, occorre tenere un monitoraggio stretto sull’andamento dei conti, mese dopo mese, correggere continuamente il tiro in base ai dati raccolti.
E poi, ascoltare i clienti, osservare come si comportano, parlare con loro per avere feedback continui sui servizi offerti. Non lasciarsi mai condizionare troppo dalle proprie convinzioni, ed essere in grado di vedere il proprio business “con gli occhi del cliente”.
Che cosa può fare Bizcovery per supportare il neo-imprenditore in queste fasi cruciali di pre-avvio attività?
L’obiettivo di Bizcovery è quello di facilitare tutti questi passaggi, supportando l’imprenditore nella scelta dei locali e della loro destinazione, nella gestione delle pratiche amministrative, e al tempo stesso, nell’analisi del business in avvio.
Il Cliente ha con noi una vision completa della sua attività: lo supportiamo nell’analisi di scenario (chi sono i suoi concorrenti), nella comprensione del suo mercato potenziale (chi sono i suoi clienti) e nella realizzazione di un business plan più realistico possibile.
Siamo in grado di affiancare il nostro imprenditore su tutti gli aspetti, forti delle nostre esperienze dirette sul campo.
Pensando alle attività innovative, come una fish spa, quali ostacoli normativi si possono incontrare?
Questo è un altro aspetto interessante: i format innovativi, importati dall’estero, oppure semplicemente inventati ex-novo, fanno fatica a trovare il posto giusto nelle normative vigenti. Ecco perché occorre un attento studio delle normative e dei regolamenti, sia nazionali che locali, così da trovare i modi giusti per rientrare nei regolamenti consentiti.